Coito Interrotto: Non fare la Quaglia!

Il coito interrotto fa male?

Fin dall’antichità l’essere umano ha cercato modi per prevenire le gravidanze. Il coito interrotto è ancora oggi una di quelle più gettonate, ma funziona davvero? 

Coito Interrotto e gravidanza: le probabilità di restare incinta. 

Conoscete la storia del biblico Onan? Egli praticava il coito interrotto con la vedova di suo fratello, non desiderando restasse incinta - secondo le leggi divine il figlio sarebbe stato comunque considerato del defunto, e ad Onan questa legge non piaceva affatto. 

La storia non ha un lieto fine: certo la gravidanza fu scongiurata, ma Onan venne ucciso da Dio per aver sprecato il seme. 

Al di là del destino infausto, diciamo pure che ad Onan è sempre andata di lusso, perché non sapeva in realtà quanto questo metodo contraccettivo non fosse affatto funzionale: la possibilità di restare incinta col coito interrotto va dal 18 al 22%! 

Cerchiamo di capire insieme però perchè moltissime persone si comportano come Onan, nonostante al giorno d’oggi esistano rimedi molto più sicuri ed efficaci per prevenire gravidanze - per non parlare delle malattie. 

Perché apparentemente sembra una buona idea 

  • “Ma tanto a me non capiterà mai!” ovvero: la tendenza a sottostimare il rischio. Le persone vedono l’evento come qualcosa di distante da loro e molto improbabile per via di un bias cognitivo, dove la percezione soggettiva sembra molto più affidabile di statistiche e valutazioni di tipo oggettivo. 
  • “Detesto il preservativo!”: molte persone con pene odiano indossare il preservativo per vari motivi, lamentando la perdita di sensibilità e quindi di piacere, oppure perché lo trovano scomodo e perdono più facilmente l’erezione.
  • “Facciamo prima!”: si vive spesso come problematica l’interruzione del momento passionale per occuparsi della prevenzione, come se spezzasse la magia del momento. 
  • “Beh, è gratis e senza effetti collaterali (es: allergie)”: ricordiamo che si potrebbero pagare a lungo termine ben altri effetti collaterali! 

I principali rischi del coito interrotto

  • Valutare bene i rischi: le statistiche ci dicono che ogni cento coppie che praticano il coito interrotto, almeno venti si ritrovano con un concepimento indesiderato. Questo anche perché durante il rapporto penetrativo può fuoriuscire dal pene il liquido pre-eiaculatorio, il quale serve per lubrificare l’uretra e prepararla per il passaggio dello sperma. In linea teorica dovrebbe essere privo di spermatozoi: in realtà è stato dimostrato che potrebbe invece averne in piccole quantità, magari rimasugli di eiaculazioni precedenti, spesso sufficienti a fare la frittata. 
  • Malattie sessualmente trasmissibili: nessun contraccettivo, tanto meno il coito interrotto, può proteggere le persone dal contrarre malattie infettive a trasmissione sessuale, a meno che non si tratti del profilattico. Questo vale per le persone di qualsiasi genere e orientamento sessuale, per cui è molto importante proteggersi anche nel caso di sesso anale o di sesso con persone non fertili (per qualsivoglia motivo: vasectomia, terapia ormonale, ecc). 

Ricordiamo che la monogamia non è un fattore protettivo: le ricerche dimostrano anzi che spesso chi ha condotte di infedeltà all’insaputa del partner tende ad avere meno attenzione per la protezione e la salute sessuale della relazione. 

  • É una pratica sessista: tutto il controllo della gestione dell’atto penetrativo nel coito interrotto viene lasciata alla persona di genere maschile (ci si riferisce qui a uomini cisgender) e la partner femminile non ha molta voce in capitolo. 
  • Può compromettere la salute sessuale delle persone e il piacere del momento, con ricadute sul benessere della relazione. Una delle principali controindicazioni del coito interrotto riguarda le malattie e i disturbi sessuali come prostatiti, varicocele, eiaculazione precoce e disfunzione erettile. Altissima la probabilità di ansia da prestazione e stress per riuscire ad uscire per tempo, pratica che tra l’altro richiede una eccellente padronanza dei muscoli del pavimento pelvico, distraendo sicuramente dal piacere in arrivo. Inoltre anche chi sta ricevendo la penetrazione può vivere con ansia il momento per la paura che il partner non salti fuori per tempo, e ne può conseguire fatica nel lasciarsi andare, sviluppare blocchi sessuali, fare fatica a raggiungere l’orgasmo e provare anche poco piacere per via dell’interruzione brusca del rapporto sessuale.

Alternative al coito interrotto: i preservativi

L’alternativa primaria è una buona educazione sessuale, un’autocoscienza sulla carenza informativa riguardo a questi temi e una sana voglia di affrontarli in luoghi in cui si possono trovare informazioni corrette - senza terrorismo, ma nemmeno senza sottovalutare i rischi reali di certe pratiche. 

Per esempio,  non tutti sanno che esistono diverse taglie di preservativo! La vita di migliaia di individui penedotati è radicalmente cambiata quando hanno scoperto che potevano smettere di “penare” dentro uno stretto corridoio di lattice e finalmente rilassarsi “su misura”. 

Altrimenti sarebbe come correre una maratona con le scarpe strette.. assurdo, no? 

Per le allergie, ormai la scienza ha fatto passi da gigante ed esistono preservativi anche di materiali anallergici, non più così difficili da trovare sul mercato. Per la verità, ormai esistono diversi tipi di preservativi e si tratta solo di sperimentare un po’, al fine di trovare la tipologia più consona alla propria sensibilità e al proprio godimento. 

Resta la paura di spezzare il momento di hype erotico? Ci sono tanti accorgimenti per imparare ad indossare abbastanza rapidamente i condom senza imbarazzo, magari anche con un pizzico di gioco ed ironia per sdrammatizzare il momento, se dovesse servire. Ricordiamo che il sesso è anche e soprattutto una dimensione ludica! Invece di viverla come un’interruzione, possiamo vedere questo passaggio come un momento dedicato al rispetto reciproco, una breve scaletta da salire per poi scivolare insieme nel piacere. 

Per quanto riguarda il costo, sarà sicuramente minore rispetto a quello di un evento inaspettato come una gravidanza non voluta o la cura di

un’infezione. Bisogna iniziare a vederlo come un investimento sul proprio futuro (personale e di coppia) più che come una spesa: proteggerci e proteggere le persone con cui facciamo sesso, siano esse partner o persone appena conosciute, è un atto di cura e di rispetto importante!

Articolo a cura di Dania Piras - Esperta in Sessualità Tipica e Atipica

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