Ansia da Prestazione negli Uomini: Riconoscerla e Superarla
Spectatoring e Ansia da Prestazione negli Uomini
“Devo aver voglia ed eccitarmi subito”, “non devo dimostrare incertezze”, “devo far godere”, “tanto non ci riesco”, “avrò l’erezione?” : ecco alcuni dei pensieri che possono passare per la testa appena si profila la possibilità di un rapporto sessuale. Un comportamento poco funzionale che si affianca a questi pensieri è il cosiddetto spectatoring, ovvero l’osservare la propria “prestazione” come se fossimo un giudice esterno (è un fenomeno che accade al di là del genere!).
Tutta questa energia in direzione di questa astrazione corporea comporta un allontanamento dalla dimensione autentica dell’eccitazione e da quell’immaginario composto da fantasie sessuali ed emozioni che sono parte integrante dell’esperienza sessuale.
Ci sono dei rimedi all’ansia da prestazione?
Appare chiaro come quanto appena descritto possa portare conseguenze psicologiche e relazionali, come ad esempio fobie e blocchi sessuali o conflitti di coppia che possono estendersi oltre l’ambito sessuale.
Per l’aspetto psicologico e personale, sarebbe importante quindi porsi delle domande e analizzare le proprie credenze circa il tema della virilità, così come quelle sul piacere proprio e dell’altra persona.
Per l’aspetto relazionale, la comunicazione di coppia è fondamentale: chi abbiamo accanto può essere un alleato nell’affievolimento del problema, può darci rassicurazione e può esplorare con noi la sessualità in maniera non giudicante. Non ci dovrebbe essere alcuna vergogna nell’avvertire una difficoltà nell’ambito dell’intimità, e se accade, sarebbe bello avere qualcuno che possa aiutarci ad accogliere quella sensazione.
In molti casi, tutto ciò non basta ed è necessario rivolgersi a professionisti esperti in tema sessualità, per lavorare in maniera più strutturata e profonda sulla tematica.
Articolo a cura di Dania Piras - Esperta in Sessualità Tipica e Atipica