Lo Squirt e l’Eiaculazione nella Donna

Negli ultimi anni l’attenzione su squirting ed eiaculazione femminile si è accentuata pur essendo già stati descritti nell’antichità, per esempio, da Aristotele che li definiva il “vaso di Afrodite”.

Eiaculazione femminile e squirt sono considerati la stessa cosa ma in realtà si tratta di due aspetti della sessualità femminile diversi, sia nell'origine che nella composizione

L’eiaculazione femminile è la secrezione di un liquido biancastro dalle ghiandole di Skene parauretrali (ossia vicino all’uretra, quel tubicino che permette all’urina di uscire) emesso in fase massima di eccitamento o in concomitanza con l’orgasmo. Questa secrezione di pochi ml pare essere protettiva nei confronti di possibili infezioni batteriche che potrebbero risalire in vescica.

Lo squirting rispetto all'eiaculazione femminile risulta essere molto più trasparente, fluida e di volume maggiore, può arrivare quasi al litro. Poiché le ghiandole di Skene hanno una capienza nettamente inferiore e poiché questo liquido viene rilasciato sempre dall’uretra, appare evidente come l’origine sia a carico vescicale che è l’unico organo che è connesso a questo tubicino e può arrivare a contenere simili quantità e gli studi lo confermano.

Quindi lo squirting è pipì? Se si considera pipì tutto quello che esce dalla vescica, allora sì, ma la composizione è diversa basti pensare alle proprietà organolettiche (ossia l’odore).

Lo squirting non ha il tipico odore dell’urina, è quasi inodore quindi come potrebbero essere la stessa cosa? È una questione di ormoni! Durante l’eccitazione avvengono dei cambiamenti che portano il rene a filtrare molto di più: ti è mai capitato di dover correre in bagno a fare pipì e farne tantissima appena prima di un esame o solo perché eri agitato? Magari l’avevi appena fatta, eppure dopo solo un’oretta o anche meno, ecco che ritorna lo stimolo. L’agitazione ha causato una cascata ormonale che ha portato i tuoi reni a lavorare di più e come risultato in vescica sono arrivati più liquidi. Quando questi liquidi rimangono in vescica per un po’ (ma ricorda sempre meglio non esagerare con il trattenere la pipì e farla ogni 3-4 ore) vengono in parte riassorbiti e si concentrano dando poi quel tipico odore. Se invece questi liquidi vengono espulsi praticamente subito dopo una stimolazione adeguata, ecco che sì, usciranno dall’uretra, ma non avranno il tipico odore!

Quindi squirting ed eiaculazione femminile sono diversi e crediamo sia sempre importante capire, indagare per conoscersi, ma davvero se la cosa ci fa stare in pace con noi stesse, e non solo ci piace, ha davvero importanza etichettare? In altre parole, se lo squirting aggiunge piacere al rapporto, davvero dovrei evitarlo solo perché ora so che proviene dalla vescica, mentre prima pensando provenisse dalla “prostata femminile” andava benissimo? Ogni persona deve rispondere in base a ciò che ritiene meglio per sé, parlarne aumenteranno la fiducia ed intesa.

Articolo a cura di Silvia Boselli - Ostetrica esperta in riabilitazione del pavimento pelvico

 

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